In occasione e in concomitanza con la Festa delle Luci, l’Archivio di Stato di Pesaro e la Biblioteca Oliveriana, dedicano due giornate al tema della presenza ebraica a Pesaro tra XVII e XIX secolo.
Sabato 17 dicembre, alle ore 11, in Archivio di Stato viene inaugurata l’esposizione documentaria Testimonianze dal ghetto di Pesaro fra XVII e XIX secolo, a cura di Sara Cambrini e Claudia Colletta, con la collaborazione di Arianna Zaffini e l’intervento del prof. Riccardo Paolo Uguccioni.
Saranno esposti e illustrati documenti che testimoniano la presenza ebraica a Pesaro, con particolare riferimento al periodo che segue la chiusura del ghetto, avvenuta nel 1633. Le lettere al legato, gli atti notarili, i documenti contabili permettono di avere una visione concreta, talvolta vivida, su molti aspetti della vita materiale degli Ebrei a Pesaro: l’esercizio del commercio e la conduzione di botteghe, dentro e fuori del ghetto, la compravendita di beni, i matrimoni, le controversie per questioni di confine. Sono documentati anche casi di conversione, per esempio quello celebre di un’intera famiglia, la famiglia Aboab che portò alla conversione di ben 17 membri nella prima metà del secolo XVIII.
All’interno del ghetto erano presenti due sinagoghe, l’italiana e la sefardita, cui è dedicato un approfondimento sulla loro ubicazione, facendo seguito a recenti studi condotti sulle mappe e i registri del Catasto gregoriano e italiano. Saranno inoltre esposti i bandi ed editti che documentano i diversi atteggiamenti delle autorità nei confronti della comunità ebraica, da quelli più tolleranti dei Duchi di Urbino, a quelli più intransigenti di alcuni esponenti della gerarchia pontificia.
Domenica 18 dicembre, alle ore 16, presso la Biblioteca Oliveriana, Claudia Colletta e Riccardo Uguccioni terranno una conversazione sul tema La comunità ebraica di Pesaro tra XVII e XIX secolo, fornendo una panoramica sui tratti più significativi della presenza ebraica a Pesaro, anche in rapporto ad
altre istituzioni del territorio, laiche ed ecclesiastiche, che regolavano la vita della locale comunità, con accenni alla politica conversionistica della Chiesa cattolica e al ruolo della Casa dei catecumeni, istituto fondato a Roma nel 1543 e diffuso in tutte le comunità dello Stato pontificio, per il cui sostentamento gli Ebrei stessi erano tenuti a pagare un contributo annuale. La storia della comunità ebraica nel periodo XVII-XIX è anche una storia di declino economico e demografico, che da una situazione fiorente registrata durante il Ducato di Urbino, nella quale la comunità ebraica di Pesaro registrava più di 600 abitanti, si passerà ai 167 membri residenti ancora nel quartiere del ghetto, ormai abolito, nel 1868.
Nell’occasione sarà possibile ammirare alcuni esemplari di pubblicazioni ebraiche conservate in Biblioteca Oliveriana.
Sabato 17 dicembre, a partire dalle ore 17,30, a cura dei Commercianti di Via Castelfidardo – centro commerciale naturale Porta Sale, è previsto un omaggio alla cultura ebraica, con musiche ebraiche, ballate e letture poetiche.