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Archivio di Stato di Pesaro Urbino

Luigi Guidi. 1824-2024

Luigi Guidi 1824-2024. Un uomo di scienza e cultura tra Pesaro e l’Italia unita

Pesaro - Vallefoglia, 18 aprile - 21 giugno 2024

 

 

 

 

Ricordato soprattutto per aver fondato l’Osservatorio meteorologico Valerio di Pesaro e per i suoi studi agronomici, Luigi Guidi (Sant'Angelo in Lizzola, 11 maggio 1824 - Pesaro, 6 marzo 1883) fu uomo di ingegno multiforme e vasta cultura.

In occasione dei 200 anni dalla nascita, l’Archivio di Stato di Pesaro Urbino, l’Accademia Agraria in Pesaro, la Fondazione per il Clima e la Sostenibilità - Firenze, la Società pesarese di studi storici e il Comune di Pesaro promuovono una serie di manifestazioni dedicate alla figura di Guidi, agronomo, meteorologo, scienziato e insegnante.

Enti organizzatori:

Archivio di Stato di Pesaro Urbino

Accademia Agraria in Pesaro

Fondazione per il Clima e la Sostenibilità-Firenze

Società pesarese di studi storici

Comune di Pesaro

Collaborazioni (in ordine alfabetico):

Archivio Storico comunale Pesaro, Archivio Storico Diocesano Pesaro, CREA - Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria, Ente Olivieri - Biblioteca Oliveriana Pesaro, Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro,  Fondazione Osservatorio Ximeniano Firenze, Istituto di BioEconomia-Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto per la Storia del Risorgimento Italiano, Istituto Tecnico Professionale Agrario A. Cecchi Pesaro, Istituto Economico Tecnologico Bramante-Genga Pesaro,  Liceo Mamiani Pesaro, Liceo Marconi Pesaro, Osservatorio Meteorologico A. Serpieri - Urbino, Università degli Studi di Urbino.

Con il contributo di: Regione Marche, Comune di Vallefoglia

Ringraziamenti: 

Archivio di Stato di Roma, Archivio di Stato di Reggio Emilia, Archivio storico comunale – Pesaro, Biblioteca “A. Saffi” - Forlì, Comune di Fano, Aspes - Pesaro, Parrocchia di San Michele arcangelo, Sant’Angelo in Lizzola (Vallefoglia), Parrocchia di San Pietro in Calibano (Pesaro), I Docenti e gli Studenti degli Istituti scolastici che hanno collaborato alle celebrazioni, Prosantangelo Proloco (Vallefoglia), Archivio Stroppa Nobili, Francesca Brancati - Archivio storico diocesano, Urbino, Paola Gennari, Federico Marcucci - Biblioteca Centrale Umanistica Università degli Studi di Urbino, Concetta Mattucci e Fausto Schiavoni, Otello Renzi

 

 

Nato l’11 maggio 1824 a Sant’Angelo in Lizzola (oggi Vallefoglia, Pesaro e Urbino) ricevette un’educazione umanistica sotto la guida, tra gli altri, di Giuseppe Ignazio Montanari e solo intorno al 1850, dopo aver conosciuto l’esilio e il carcere a causa delle sue posizioni liberali e della sua adesione alla Repubblica romana (1848-1849), affrontò sistematicamente la ricerca naturalistica e scientifica.
Determinante fu per Guidi l’incontro con i cultori delle scienze radunati nell’Accademia Agraria di Pesaro (tra loro il marchese Pietro Petrucci, il marchese Francesco Baldassini, il conte Domenico Paoli e il conte Giuseppe Mamiani, fratello di Terenzio), della quale venne nominato socio nel 1856 e successivamente segretario; sempre nel 1856 assunse la cattedra di Agricoltura nella Scuola istituita dalla stessa Accademia, che tenne fino al 1874. Negli anni del nascente Stato unitario Guidi si impegnò per l’istituzione e lo sviluppo della Regia Scuola Tecnica e del Regio Istituto Tecnico di Pesaro, dove svolse un’appassionata opera di educatore e dove fu rispettivamente direttore e professore di scienze naturali e preside e professore di storia naturale. 
Autore di numerosi scritti, per lo più ospitati sulle “Esercitazioni dell’Accademia Agraria”, Guidi collaborò tra l’altro alla redazione dell’Inchiesta sull’agricoltura in Italia promossa dal parlamentare Stefano Jacini nel 1877, fornendo dati relativi al circondario di Pesaro.
Forte dei riconoscimenti internazionali tributati alla sua attività, nel 1860 Luigi Guidi ottenne dal commissario straordinario per le Marche Lorenzo Valerio un sussidio che gli consentì di dar vita all’Osservatorio meteorologico intitolato allo stesso Valerio, situato all’interno degli Orti Giulii, parco monumentale cittadino. Il monitoraggio dei dati ambientali, avviato nel 1871, prosegue tuttora in collaborazione con le più importanti istituzioni italiane del settore e dal 2018 l’Osservatorio Valerio, uno dei più antichi d’Italia, è inserito nella rete della World Meteorological Organization con la qualifica di Centennial Observation Station.
Da tempo malato, Luigi Guidi morì il 6 marzo 1883. Fino all’ultimo il suo pensiero fu rivolto all’Osservatorio, «opera incessante dei migliori anni della mia vita».

 



Ultimo aggiornamento: 16/04/2024